Casa Lungimiranza Un roadster in crowdsourcing e una replica digitale sorprendono da bloomberg

Un roadster in crowdsourcing e una replica digitale sorprendono da bloomberg

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Anonim

Mentre ero alla conferenza The Year Ahead 2017 di Bloomberg la scorsa settimana, ho visto un paio di dimostrazioni stimolanti di prodotti che non avevo mai visto prima.

Il primo, chiamato Hackrod, è un progetto ambizioso per ridefinire la produzione automobilistica e consentire ai piccoli team di costruire un prodotto reale. Il secondo, chiamato Replika, crea un bot di chat che funge da replica digitale di una persona, che consente conversazioni con un amico morto. L'ho trovato molto interessante, anche se un po 'inquietante.

Felix Holst e Mouse McCoy, co-fondatori di Hackrod, hanno parlato della loro avventura per creare un roadster con pochissimi soldi.

"Tre bambini in un dormitorio potrebbero avviare una casa automobilistica?" hanno chiesto, e poi hanno mostrato come sperano di essere in grado di costruire una macchina del genere, usando la realtà virtuale, "progettazione generativa" e simulazioni. Hanno iniziato progettando l'auto utilizzando uno strumento VR e utilizzando strumenti di simulazione basati su cloud. Ad esempio, invece di costruire una galleria del vento da $ 35 milioni, hanno parlato dell'utilizzo di una simulazione nel cloud che costa $ 35 al mese. In collaborazione con Dreamcatcher di Autodesk, hanno creato un design più dettagliato che potevano analizzare e successivamente inviare dati alla folla per un feedback.

Usando tecniche simili, furono in grado di ridurre il peso del telaio da 470 a 300 libbre, e quindi, con la produzione di additivi industriali - in effetti la stampa 3D - furono in grado di costruire un prototipo. Nel complesso, Holst e McCoy vedono questo successo come un esempio di "democratizzazione della produzione".

La demo più insolita è arrivata da Eugenia Kuyda, CEO di Luka, che produce Replika. Spiegò come la sua amica e compagna di stanza Roman fosse morta in un incidente lo scorso novembre. La coppia aveva lavorato su chatbot di lingua inglese alimentati da reti neurali. Prese 10.000 messaggi di chat scambiati e li applicò su una rete neurale generale, per creare un'intelligenza artificiale che avrebbe chattato con lei come faceva lui.

Kuyda ha dimostrato come porre le domande sul chatbot e conversare con esso, trattandolo quasi come se stessi parlando con la persona reale. È andato in onda a maggio e 2000 persone hanno parlato con il bot nella prima settimana. Questo agisce come un "memoriale digitale", ha detto, ma ha notato che solleva dubbi su chi ha il diritto di costruire un avatar digitale e chi eredita una tenuta digitale. Luka ora sta lavorando a una versione più generale, chiamata Replika, che consente di creare la propria replica digitale. Ma, ha detto, è iniziato come un progetto "per ricordare il mio migliore amico".

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