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Chi è responsabile della sicurezza dei social media?

Video: Social Network Pro e Contro: Analisi dei Social Media nel 2019 (Novembre 2024)

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Anonim

Facebook, Twitter e altri servizi di social media stanno diventando parti sempre più vitali della nostra vita moderna. Tuttavia, possono anche lasciarci aperti agli attacchi online se non siamo sicuri. Un nuovo sondaggio tra la società di sicurezza ESET e Harris descrive in dettaglio le molte idee sbagliate diffuse sulla sicurezza dei social media e su cosa sia realmente la realtà rischiosa.

Responsabilità personale

Sul blog ESET We Live Security, Stephen Cobb analizza i risultati del sondaggio. La prima scoperta più incoraggiante è che la maggior parte degli utenti, il 64 percento, crede di essere i più personalmente responsabili di proteggersi online e sui social media. Mentre i due terzi ritengono che i siti Web potrebbero fare un lavoro migliore nello screening di contenuti dannosi e l'86% è preoccupato per i malware sui loro siti preferiti, la maggior parte degli utenti non attribuisce la colpa agli ISP, alle autorità di regolamentazione, alle istituzioni o alle stesse società di social media. E fortunatamente, solo il 2 percento ha risposto con la vaga e sconvolgente risposta del suo lavoro "qualcun altro".

Tuttavia, dopo di che i numeri diventano leggermente più deprimenti. Il 20 percento degli utenti che hanno risposto ha affermato di non aver mai apportato modifiche alle proprie impostazioni sulla privacy dei social media. Nel frattempo, oltre la metà non ha nemmeno letto le più recenti politiche sulla privacy per i propri account sui social media. Con Facebook che espande costantemente la visibilità degli utenti e Google Plus che utilizza i dati dei clienti per i clienti, rimanere aggiornati con le più recenti politiche sui social media è più importante che mai per mantenere la privacy.

Dissonanza cognitiva

Quindi sembra esserci una disconnessione tra ciò che gli utenti sanno che dovrebbero fare per rimanere online in sicurezza e ciò che effettivamente fanno. Mentre il 28 percento degli utenti ha subito la violazione dei propri account e il 91 percento ha ricevuto messaggi sospetti, solo il 33 percento ha mai avvisato gli amministratori di contenuti potenzialmente pericolosi. Il 30 percento di coloro che sono stati hackerati ha dovuto prima sentirlo dagli amici prima di accorgersi di se stessi, il che ha senso considerando che il 73 percento degli utenti non ha ricevuto alcuna formazione sulla sicurezza online.

Con le loro enormi e vulnerabili basi di utenti, i siti di social media sono gli obiettivi perfetti per hacker e ladri. Anche qualcosa di innocuo come un gioco di Facebook può essere trasformato in qualcosa di più sinistro. Gli utenti devono essere consapevoli dei rischi della propria attività sui social media e mantenere il controllo. Un semplice software di sicurezza per la scansione dei social media può monitorare e proteggere da potenziali minacce. La tua vita digitale potrebbe non essere così importante come la tua vita reale, ma dovresti comunque cercare di tenerla al sicuro.

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